Modulo Disdetta Contratto di Affitto – Modello Word e PDF da scaricare

Il modulo di disdetta del contratto di affitto è lo strumento pratico che consente al conduttore (inquilino) o al locatore (proprietario) di comunicare formalmente la volontà di terminare il rapporto contrattuale. Questo articolo offre una guida completa per comprendere quando e come presentare la disdetta, quali tempi rispettare in base al tipo di contratto, come compilare correttamente il modello e quali documenti allegare per evitare contestazioni. In fondo alla pagina trovi i file scaricabili in formato DOCX e PDF nelle due versioni: pulita (per la stampa) e compilabile (PDF con campi AcroForm).

Quando è possibile recedere dal contratto di locazione

Le modalità e i tempi per la disdetta dipendono dal tipo di contratto sottoscritto. Per i contratti a canone libero (spesso 4+4 anni) il conduttore ha tipicamente il diritto di recedere con un preavviso previsto dal contratto stesso e dalla legge; nella maggior parte dei casi il preavviso è di sei mesi, salvo diversa pattuizione. Per i contratti a canone concordato il preavviso è solitamente di tre mesi. Nei contratti transitori o a breve termine, la durata e le condizioni di recesso sono definite all’atto della stipula. In ogni caso è fondamentale verificare la clausola contrattuale specifica che regola la disdetta e attenersi alle procedure indicate.

Tipologie di disdetta: da parte del conduttore e del locatore

La disdetta può essere presentata dal conduttore quando intende lasciare l’immobile per motivi personali, professionali o per trasferimento. Può essere richiesta anche dal locatore, ad esempio per cessata locazione concordata, per ristrutturazione dell’immobile o per esigenze familiari, ma in questo caso il locatore deve rispettare regole più stringenti e, in alcuni casi, obblighi di motivazione e di comunicazione anticipata. Esistono poi ipotesi di recesso anticipato per gravi motivi (per esempio, perdita del lavoro o trasferimento lavorativo) che possono permettere termini diversi; in tali casi è consigliabile allegare documentazione giustificativa.

Come inviare la disdetta: forma e mezzi consigliati

Per la massima tutela è sempre consigliabile inviare la disdetta in forma scritta e mediante modalità tracciabile: raccomandata A/R, posta elettronica certificata (PEC) oppure consegna con firma di ricevuta direttamente presso l’agenzia o il proprietario. L’invio tramite raccomandata o PEC produce una prova certa della data di ricezione da parte del destinatario. Nel caso di invii a mezzo posta ordinaria è più difficile dimostrare l’effettiva ricezione, per questo è sconsigliato quando sono in gioco termini stretti o contestazioni.

Termini di preavviso e calcolo delle scadenze

Il termine di preavviso decorre solitamente dalla data di ricezione della comunicazione da parte del destinatario (data indicata nell’avviso di ricevuta della raccomandata o nella ricevuta PEC). Quando il preavviso è espresso in mesi, la scadenza si calcola a mesi interi a partire dalla data di ricezione. È importante inviare la lettera con congruo anticipo per evitare di dover corrispondere ulteriori mensilità. Se il contratto prevede modalità diverse, prevale quanto pattuito tra le parti, a meno che non si tratti di clausole contrarie a norme imperative.

Compilazione del modulo: campi essenziali

Il modulo che mettiamo a disposizione è strutturato per accompagnare il dichiarante nella compilazione corretta. I campi essenziali sono:

  • Dati del mittente: nome e cognome (o ragione sociale), indirizzo, codice fiscale o partita IVA, recapito telefonico e email;
  • Destinatario: nome del proprietario o dell’agenzia immobiliare e indirizzo di destinazione della comunicazione;
  • Indirizzo dell’immobile locato: indicare esattamente via, numero civico e eventuale piano o interno;
  • Data di inizio del contratto: per identificare il rapporto contrattuale interessato;
  • Data di efficacia della disdetta: cioè quando si intende liberare l’immobile, calcolando il periodo di preavviso previsto;
  • Motivo della disdetta: facoltativo ma utile, soprattutto in caso di richieste di recesso per motivi giustificati;
  • Modalità di riconsegna delle chiavi: consegna a mano presso l’agenzia, consegna a persona delegata, deposito presso ufficio indicato, ecc.;
  • Firma: firma autografa per la versione cartacea o firma digitale/PEC per l’invio telematico, se possibile.

Esempio pratico di testo per la lettera di disdetta

Nel nostro modello è già predisposto un testo esemplificativo che può essere adattato. Una formulazione semplice e completa potrebbe essere la seguente (da inserire nel campo dedicato):

«Il/La sottoscritto/a [NOME E COGNOME], codice fiscale [CODICE FISCALE], residente in [INDIRIZZO], comunica la volontà di recedere dal contratto di locazione relativo all’immobile sito in [INDIRIZZO IMMOBILE], registrato in data [DATA INIZIO CONTRATTO], con efficacia a decorrere dal [DATA DI EFFICACIA DELLA DISDETTA], fatto salvo il rispetto del termine di preavviso previsto contrattualmente. Si richiede inoltre di concordare le modalità e la data per la riconsegna delle chiavi.»

Questo testo può essere integrato con il motivo della disdetta (es.: trasferimento lavorativo, motivi familiari, esigenze personali) quando necessario.

Allegati consigliati da spedire con la disdetta

Per ridurre la probabilità di contestazioni è utile allegare alla comunicazione eventuali documenti di supporto, quali copia del contratto di lavoro in caso di trasferimento, documentazione che giustifichi la necessità di lasciare l’immobile, delega di chi riconsegna le chiavi, o copia della ricevuta del pagamento dell’ultima mensilità se richiesto. Quando si invia tramite PEC allegare i documenti in PDF/A e nominare i file con un formato facilmente riconoscibile.

Restituzione delle chiavi e stato dell’immobile

Al momento della riconsegna delle chiavi è buona prassi redigere un verbale di riconsegna che attesti lo stato dell’immobile. Se possibile, allegare fotografie che documentino lo stato dei locali. Le eventuali spese per ripristino o danni devono essere valutate secondo quanto previsto nel contratto e con prove documentali. Sempre consigliabile verificare le condizioni principali (pulizia, impianti funzionanti, assenza di danni) e concordare con il proprietario la data e l’orario della riconsegna.

Disdetta per inadempienza e risoluzione contrattuale

In caso di gravi inadempienze da parte del locatore — ad esempio mancate riparazioni su impianti essenziali o inosservanza di clausole contrattuali — il conduttore può valutare la risoluzione del contratto per giusta causa. Questo percorso richiede però una documentazione puntuale dell’inadempienza e, solitamente, un tentativo di risoluzione bonaria. In circostanze gravi è opportuno rivolgersi a un professionista legale per valutare la strategia migliore e le eventuali azioni risarcitorie.

Effetti fiscali e obblighi in capo alle parti

Dal punto di vista fiscale la disdetta in sé non comporta oneri specifici se non quelli già previsti per il rapporto di locazione (registrazione del contratto, eventuali imposte sulle somme corrisposte). In alcuni casi, qualora sia previsto un accordo transattivo tra le parti per anticipare la cessazione o per consentire il rilascio anticipato dell’immobile, è consigliabile regolare per iscritto eventuali compensi o patti e, se necessario, provvedere alla regolarizzazione fiscale. Per dubbi specifici è sempre opportuno consultare il commercialista o l’Agenzia delle Entrate.

Come usare i file forniti: DOCX e PDF compilabile

I file che mettiamo a disposizione sono pensati per essere immediatamente utilizzabili. La versione DOCX è ideale per chi desidera personalizzare il testo in Word o LibreOffice; la versione PDF compilabile (AcroForm) consente di digitare direttamente i dati nei campi predisposti e salvare il file prima dell’invio. Ricorda di mantenere una copia firmata della disdetta per i tuoi archivi e, se invii tramite PEC, di conservare la ricevuta di consegna come prova legale dell’avvenuta comunicazione.

Download dei modelli

Link utili e riferimenti normativi

Per approfondire aspetti normativi e aggiornamenti relativi ai contratti di locazione è possibile consultare le banche dati normative ufficiali e le pagine istituzionali dedicate. Un riferimento utile e autorevole è Normattiva, il portale della normativa vigente. Normattiva

Consigli finali

Per concludere, preparare la disdetta in modo corretto e inviarla con mezzi tracciabili riduce significativamente il rischio di contestazioni e facilita la gestione della fine del rapporto di locazione. Usa il modello fornito come base, adatta il testo alle tue esigenze e conserva sempre documentazione e ricevute. Se la situazione presenta profili di complessità (contenzioso, inadempienze gravi), valuta il supporto di un professionista legale per tutelare al meglio i tuoi interessi.

Link interno

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